COMUNICATO STAMPA – 7 aprile 2020 CONFIMI BASILICATA: Assessore Cupparo, gli aiuti di stato non sono più un tabù. Appello al Presidente Vito Bardi.

  • 7 aprile 2020

    COMUNICATO STAMPA – 7 aprile 2020

    CONFIMI BASILICATA: Assessore Cupparo, gli aiuti di stato non sono più un tabù. Appello al Presidente Vito Bardi.

    Spiace dover constatare che l’Assessore Francesco Cupparo non gradisce le critiche ai suoi provvedimenti e le considera fastidiose, tanto da ritenerle sempre “speculazioni e inutili polemiche” da qualunque parte esse vengano, siano Associazioni di Categoria, Ordini di Commercialisti, Consulenti del lavoro, Organizzazioni Sindacali, Associazioni culturali o, comunque, portatori di legittimi interessi della società civile lucana. Non considera che tutti questi soggetti esercitano doverosamente quanto è a loro richiesto per rappresentare e tutelare i loro associati che siano imprese, clienti, lavoratori o semplici cittadini.

    Così come è bene ricordare all’Assessore Cupparo che il suo attuale incarico istituzionale, su delega del Presidente Vito Bardi, è un ruolo politico di servizio pubblico che deve essere sempre orientato al bene comune dell’intera collettività lucana, svolto in modo che l’istituzione regionale possa mettere in campo le migliori azioni in risposta alle necessità che la comunità lucana si ritrova ad affrontare.

    Ma torniamo alla triste realtà del momento che vede anche la nostra regione in “emergenza covid-19” e dopo quella sanitaria, ci sarà la “pandemia economica”. Le previsioni dicono che la Basilicata potrebbe essere la regione più colpita dalla crisi economica post COVID-19, con un calo del 30% del PIL annuale, cioè qualcosa che si aggira intorno ai 3-4 miliardi di euro.

    A questa gravissima crisi servono risposte straordinarie, non semplici e rituali risposte tipiche di un “burocrate”, perchè la risposta data è stata tale; invece alla Politica – quella seria e illuminata – si chiede di attivarsi per trovare le soluzioni necessarie che sono sì straordinarie e, come tali, devono essere ricercate – pur nella legalità – in tutti i modi, anche percorrendo sentieri nuovi e inesplorati.

    In questa ottica, l’Assessore Cupparo ritiene di aver fatto il suo dovere e di aver dato il massimo? Non so cosa ne pensa, ma ciò è assolutamente insufficiente perchè la situazione economica e sociale è molto complicata ed esplosiva e richiede un forte protaganismo istituzionale, autorevole e competente, capace di farsi interprete dei bisogni della comunità lucana e rappresentarli adeguatamente nei diversi livelli istituzionali, nazionali e comunitari.

    Il momento è talmente drammatico che anche la Commissione Europea ha abbattuto i propri TOTEM come il patto di stabilità, i vincoli degli aiuti di stato e chissà cosa vedremo nei prossimi giorni.

    E l’Assessore Cupparo che risposta dà alle nostre osservazioni sul bando per piccoli prestiti circa la non rispondenza alle necessità delle microimprese e dei professionisti? Che ci sono i vincoli sugli aiuti di stato! Ma l’Assessore Cupparo si è accorto e chiesto come mai il Governo Italiano riesca a coprire le garanzie al 100% dei finanziamenti per la liquidità delle imprese fino a 25 mila euro, concessi dalle banche senza valutazione del merito creditizio, se non fossero stati superati i precedenti limiti previsti dagli aiuti di stato?

    Per concludere, non possiamo che fare un accorato appello al Presidente Vito Bardi che convochi immediatamente – anche in video conferenza – quella riunione che si doveva tenere il 13 marzo u.s. e poi annullata per l’emergenza coronavirus, non c’è più tempo per indugiare oltre. Attendiamo fiduciosi.

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