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9 ottobre 2017
Ecobonus: istruzioni di invio all’ENEA della documentazione per la detrazione fiscale sulle parti comuni dei condomini, con procedura online obbligatoria dal 15 settembre 2017
Nuovo portale ENEA per inviare la documentazione relativa alla riqualificazione energetica sulle parti comuni degli edifici condominiali per la detrazione al 70 o 75%: a disposizione dei contribuenti, manuale di istruzioni per utilizzare la procedura web, vademecum sull’ecobonus condomini, aggiornamenti sulle novità. La documentazione in base alla Legge di Stabilità 2017 (comma 2 legge 232/2016), va inviata entro 90 giorni dalla fine dei lavori, esclusivamente via web. Si tratta della detrazione al 70% per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie, che sale al 75% se gli interventi comportano anche un miglioramento della prestazione invernale ed estiva conseguendo almeno la qualità media prevista da specifiche tabelle (sono allegate al decreto ministeriale MiSE 26 giugno 2015). la detrazione si applica a una spesa massima di 40mila euro per ogni unità immobiliare che compone l’edificio (quindi, se ci sono per ipotesi sei appartamenti, la spesa massima sarà pari a 240mila euro).
Ecobonus, guida aggiornata Entrate
Procedura web
L’ENEA ha appena aggiornato il vademecum che aiuta il contribuente nell’invio della documentazione attraverso la piattaforma web (unico canale utilizzabile dal 15 settembre). Ricordiamo che possono effettuare l’adempimento i tecnici abilitati, gli amministratori di condominio, gli altri utenti (anche non tecnici) che però possono compilare solo le dichiarazioni semplificate relative a specifici interventi su singole unità immobiliari.
Il procedimento di inserimento delle pratiche, necessario ai fini dell’utilizzo della detrazione, prevede otto step: innanzitutto bisogna effettuare la registrazione (solo la prima volta). Coloro che hanno già utilizzato il portale ENEA negli anni scorsi non devono effettuare una nuova registrazione, possono entrare utilizzando le stesse credenziali.
Una volta effettuata la registrazione, compilando lo specifico modulo, si accede al sistema digitando l’indirizzo e-mail (che è lo username) e la password nell’apposito riquadro posizionato nella home page, e successivamente cliccare sul bottone “accedi“
A questo punto, viene automaticamente avviata la procedura guidata per la richiesta di detrazione, che inizia con la compilazione di una scheda anagrafica, nella quale bisogna inserire dati differenti a seconda della tipologia di beneficiario (persona fisica o giuridica). Dopo aver inserito tutti i dati bisogna cliccare su salva, per confermare e passare alla compilazione della scheda sui dati dell’immobile. Questa è un’operazione che in realtà bisogna fare al termine di ogni singola scheda, e che consente eventualmente anche l’aggiornamento dei dati dopo averli inseriti.
Successivamente, si sceglie dall’apposita tendina il tipo di intervento (ristrutturazione globale dell’edificio, coibentazione, infissi, pannelli solari termici, impianti termici), a ognuno dei quali è abbinato un codice. A seconda della scelta effettuata bisognerà compilare differenti allegati, (F, A, E) che corrispondono alle diverse tipologie di lavori.
Attenzione: bisogna compilare una singola dichiarazione per ogni intervento effettuato (esempio, intervento sulla parete verticale e sugli infissi). Per ogni dichiarazione viene assegnato un codice alfanumerico (CPID) che identifica la dichiarazione stessa. Le istruzioni pubblicate sul sito dell’ENEA esemplificano come si compilano gli allegati nel caso in cui siano state eseguite diverse tipologie di lavori. La compilazione degli allegati è la parte più complicata perché richiede le informazioni specifiche sugli interventi effettuati.
Infine, dopo aver verificato i dati, si clicca sul taso invia dichiarazione, che a questo punto viene associata al codice CPID, e si può procedere con la stampa del documento. L’ENEA ricorda che è possibile, fino al 31 ottobre, modifiche relative agli interventi ultimati nel 2016, anche se non sono stati comunicati in tempo utile.
Fonti: Si riporta al portale ENEA, vademecum e manuale tecnico
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