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3 dicembre 2021
BONUS EDILIZIA A RISCHIO, PER LA VERIFICA DEI PREZZARI
Ventricelli, Confimi Edilizia: “Agire subito, fornendo precise indicazioni”
“È indispensabile fornire immediatamente una chiara indicazione, confermando l’utilizzabilità dei prezzari regionali e di quelli DEI sia per eco che sisma bonus, che per gli altri bonus ristrutturazioni e facciate, ampliando la possibilità di utilizzare anche gli altri riferimenti riservati ai soli interventi non rientranti nel Super bonus 110%”. Così Sergio Ventricelli, presidente di Confimi Edilizia sul pasticcio dei prezzari, che sta bloccando il settore dell’edilizia, per la verifica di congruità, in un momento in cui le imprese hanno numerosi lavori in corso che prevedono superbonus 110%, bonus facciate o altri bonus edilizi. Infatti, dalla pubblicazione del Decreto Legge n. 157/2021 (Decreto anti frode) sono stati previsti nuovi obblighi per i lavori in corso, mentre altri già presenti, sono venuti alla luce dopo 18 mesi di applicazione della norma. “Siamo purtroppo alle solite – continua Ventricelli – il perverso meccanismo che ruota intorno alle detrazioni fiscali, per il settore delle costruzioni rischia di bloccarsi a causa di chi – una minoranza – induce l’Amministrazione a irrigidire il sistema dei controlli e delle garanzie. In questo quadro la Circolare appena uscita, n. 16/E dell’Agenzia delle Entrate, non contribuisce a rendere più fluide le procedure per i contribuenti e gli operatori laddove esclude, di fatto, la possibilità di utilizzare i prezzari DEI ai fini della dimostrazione di congruità delle spese inerenti i bonus diversi dal superbonus del 110%. In questo modo si rischia di aumentare la confusione nel mercato, tenuto conto che l’adozione dei prezzari regionali, o in alternativa di quelli DEI, era stata già sancita dal Decreto Ministeriale 6 agosto 2020 sui ‘Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici – c.d. Ecobonus’ -, emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il Ministero dell’Ambiente e quello delle Infrastrutture e dei Trasporti. In tal caso, gli effetti sarebbero drammatici: si pensi alla difficoltà di ricontabilizzare la congruità di progetti “misti” con superbonus da prezzario DEI e gli altri bonus con diversi riferimenti di prezzario oppure al caso dei ponteggi. Tutto questo senza contare le ricadute in termini di variazione dei preventivi per le imprese e di costo per i condominii. Invochiamo, dunque, la necessità di interventi migliorativi immediati, che avrebbero dovuto plasmare in maniera diversa la fruizione dei vari bonus e non rendere tutto così complesso e farraginoso. Non si scherza con la vita delle aziende e dei lavoratori”.
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