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3 dicembre 2019
Cgil, Cisl e Uil, Confindustria Basilicata e Pensiamo Basilicata: riaffermare il primato della concertazione
POTENZA, 2 dicembre 2019 – Con l’intento di rendere il Manifesto2030 di Cgil, Cisl e Uil Basilicata un documento aperto al confronto e al contributo dell’intera società lucana, si è svolto oggi a Potenza, nella sede di Confartigianato Basilicata, un incontro tra i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e i rappresentanti di Confindustria Basilicata e Pensiamo Basilicata – che hanno apportato il proprio contributo di proposte sulle tematiche legate allo sviluppo regionale. Riaffermare il primato della concertazione, a partire dall’intesa Tempa Rossa, con l’immediata richiesta alla Regione Basilicata di convocare al più presto le parti e aprire un confronto fondato sul dialogo e la trasparenza, nel reciproco rispetto dei ruoli, è quanto emerso dall’incontro. Nel ribadire l’importanza prioritaria di una nuova fase attraverso l’attuazione dell’intesa sull’avvio dell’attività estrattiva a Tempa Rossa sottoscritta da Regione, sindacati e sindaci dei Comuni coinvolti lo scorso 25 novembre, nel corso dell’incontro odierno è stata ribadita la necessità di recuperare il rapporto con le rappresentanze datoriali. Cgil, Cisl e Uil insieme a Confindustria Basilicata e Pensiamo Basilicata, al fine di tutelare gli interessi dei lavoratori, delle imprese e delle comunità tutte, ritengono indispensabile riaffermare il primato della concertazione tra le parti e il Governo regionale come principio imprescindibile per la più efficace definizione di una strategia per il rilancio economico regionale. Confermando i principi espressi nell’intesa, volta a tutelare lavoro, salute e ambiente, i sindacati e le organizzazioni datoriali chiedono alla Regione Basilicata di convocare al più presto le parti e aprire un confronto fondato sul dialogo e la trasparenza.
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Sviluppo, interlocuzione parti datoriali e sindacati: governo lucano ci ascolti
Intavolare un percorso comune di sviluppo del territorio lucano, soprattutto, lanciare un segnale di coesione dei corpi intermedi socio-economici nei confronti di una politica regionale definita “arroccata su se stessa”.
E’ quanto emerso a Potenza, durante l’incontro promosso nella sede del Consorzio Confartigianato, tra i rappresentanti del mondo delle imprese e le sigle Cgil, Cisl e Uil Basilicata.
Punto di partenza del faccia a faccia quanto già definito dal sindacato nel “Manifesto per il lavoro e per la Basilicata 2030”, presentato nell’ottobre scorso, modello per mettere al centro l’occupazione con direttrici alla coesione sociale e crescita sostenibile.
Centrale la questione energetica. Le recenti trattative in Regione sui giacimenti di petrolio – è emerso – hanno indispettito non poco Confindustria, Confartigianato, Confapi e Pensiamo Basilicata. Nonostante le rassicurazioni del governatore Bardi, messe in secondo piano sul rinnovo della concessione Val d’Agri e sull’avvio di Tempa Rossa.
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