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18 giugno 2018
Ricerca e Sviluppo: al via i bandi Agrifood, Fabbrica intelligente e Scienze della Vita
Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il decreto del 5 marzo 2018 relativo alle nuove agevolazioni per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Oltre 560 milioni di euro a disposizione per i settori Agrifood, Fabbrica intelligente e Scienze della Vita
Online il decreto ministeriale del 5 marzo 2018 che attiva le nuove agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (R&S) nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita.
I progetti finanziabili
Obiettivo delle agevolazioni, nella forma del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato, è sostenere la valorizzazione economica dell’innovazione e lo sviluppo di collaborazione tra imprese, centri e organismi di ricerca, nei tre ambiti individuati dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente: Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita.
Tra i settori applicativi individuati dal decreto ministeriale rientrano, a titolo di esempio, tecnologie alimentari, packaging, riduzione degli scarti (Agrifood), eHealth, biotecnologie (Scienze della Vita), sistemi produttivi per la produzione personalizzata, management per sistemi produttivi di prossima generazione (Fabbrica Intelligente), sempre facendo ricorso allo sviluppo di tecnologie abilitanti fondamentali.
I soggetti agevolabili sono le imprese industriali di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, e i centri di ricerca, ma ai progetti congiunti possono essere ammessi anche organismi di ricerca e, nel caso dell’Agrifood, le imprese agricole.
Le risorse disponibili
All’intervento sono assegnate risorse pari a 562,7 milioni di euro, di cui 440,1 milioni a valere sull’Asse I del PON Imprese e Competitività 2014-2020 e 122,6 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile.
Le risorse sono destinate in misura pari a:
- 287,6 milioni di euro alle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia),
- 100 milioni di euro alle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna),
- 175,1 milioni di euro alle restanti Regioni più sviluppate.
La ripartizione dei fondi per settore applicativo, invece, prevede:
- 225.087.200 euro al settore Fabbrica intelligente,
- 225.087.200 euro al settore Agrifood,
- 112.543.600 euro al settore Scienze della vita.
Le procedure
Infine, quanto alla ripartizione delle risorse per procedura, 395,7 milioni di euro verranno assegnati mediante la procedura negoziale già utilizzata per gli Accordi per l’innovazione, che viene destinata ai soli progetti di maggiori dimensioni, con importo superiore a 5 milioni di euro ed entro un massimo di 40 milioni di euro, e sull’intero territorio nazionale. La durata dei progetti in questo caso non può essere superiore a 36 mesi, mentre il numero massimo dei soggetti proponenti nei progetti congiunti è pari a cinque.
I restanti 167 milioni verranno assegnati tramite la procedura a sportello, rivolta ai progetti di minori dimensioni, di importo compreso tra 800mila euro e 5 milioni di euro, e ai soli progetti nelle Regioni meno sviluppate e in transizione. In questo caso i progetti devono avere durata compresa tra 18 e 36 mesi e contare un massimo di tre soggetti proponenti per le iniziative congiunte, tra cui è possibile il coinvolgimento di imprese del Centro-Nord.
Le agevolazioni
L’agevolazione per i progetti selezionati con procedura negoziale consiste in un contributo diretto alla spesa pari al 20% dei costi, cui si aggiunge un contributo ministeriale pari alla percentuale messa a disposizione dalla Regione, che deve essere non inferiore al 3% della spesa; laddove previsto dall’Accordo di innovazione, si può aggiungere un finanziamento agevolato entro un massimo del 20% della spesa.
L’agevolazione per i progetti con procedura a sportello consiste, invece, in un finanziamento agevolato pari al 20% delle spese ammesse, più un contributo diretto alla spesa con intensità variabile in base alla dimensione dell’impresa proponente, tra il 40% e il 60% per la ricerca e tra il 15% e il 35% per la parte di sviluppo sperimentale. Sono inoltre previste maggiorazioni dei contributi in caso di collaborazioni con organismi di ricerca, di collaborazioni internazionali o di coinvolgimento di PMI.
I termini di apertura e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti dal MISE con successivo provvedimento.
Fonte MISE – link
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