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17 aprile 2018
Edilizia: ecco l’elenco delle opere senza autorizzazione
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il glossario unico per l’edilizia con l’elenco delle opere per le quali non sarà necessario chiedere autorizzazioni
Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale n. 81 del 7 aprile 2018 (sotto allegato) diventa operativo il glossario unico per l’edilizia recante l’elenco delle opere per le quali non sarà necessario il titolo edilizio, ovvero il placet dell’ufficio tecnico del comune.
Glossario edilizia libera per i lavori senza autorizzazione
La lista è inserita nel decreto 2 marzo 2018 del ministero delle Infrastrutture, cofirmato dal ministero della p.a., dal titolo«Approvazione del glossario contenente l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222». E’ un elenco che sintetizza le opere per le quali non sono necessari permessi specifici; vengono chiariti i casi limite per i quali i Comuni non potranno imporre vincoli. Il glossario unico per l’edilizia libera arriva dopo un anno di ritardo come un i vademecum per l’intero settore per uniformare regole e linguaggi su tutto il territorio nazionale, individuando altresì l’esatto titolo giuridico per ogni tipologia di intervento.
L’elenco si allarga e rende visibili in unico contesto tutte le diramazioni delle varie lettere dell’articolo 6 del Testo unico per l’edilizia.
Le dieci macrocategorie dell’articolo 6 si dividono in 58 tipologie di intervento rientranti in 12 categorie di lavori, minuziosamente descritti.
Gli interventi di edilizia libera
Tra i dieci interventi primari c’è la manutenzione ordinaria ossia riparazione, sostituzione, rinnovamento di pavimentazione esterna e interna; rifacimento, riparazione, tinteggiatura intonaci interni e esterni; riparazione, sostituzione, rinnovamento di elementi decorativi delle facciate; riparazione, sostituzione, rinnovamento di opere di lattoneria e impianti di scarico; riparazione, sostituzione, rinnovamento di rivestimenti interni ed esterni; riparazione, sostituzione, rinnovamento di serramenti e infissi interni ed esterni; installazione, comprese le opere correlate, riparazione, sostituzione, rinnovamento di inferriate e altri sistemi anti intrusione; riparazione, sostituzione, rinnovamento di elementi di rifinitura delle scale; riparazione, sostituzione, rinnovamento, inserimento di eventuali elementi accessori su scale retrattili e di arredo; riparazione, sostituzione, rinnovamento, messa a norma di parapetti e ringhiere; riparazione, rinnovamento, sostituzione di manti di copertura; riparazione, sostituzione, installazione di controsoffitti non strutturali; riparazione, rinnovamento di controsoffitti strutturali; riparazione, sostituzione, rinnovamento, realizzazione finalizzata all’integrazione impiantistica e messa a norma di comignoli o terminali a tetto di impianti di estrazione fumi; riparazione, rinnovamento o sostituzione di elementi tecnologici di ascensori e impianti di sollevamento verticale.
Poi ci sono i lavori in casa che riguardano gli impianti ovvero integrazione, efficientamento, rinnovamento e/o messa a norma di impianti elettrici; riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento di impianti per la distribuzione e l’utilizzazione di gas; riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento, sostituzione e integrazione di impianti igienico e idro-sanitari e di impianti di scarico; installazione, riparazione, integrazione, rinnovamento, efficientamento di impianti di illuminazione esterni; installazione, adeguamento, integrazione, rinnovamento, efficientamento, riparazione e/o messa a norma di impianti destinati alla protezione antincendio; installazione, adeguamento, integrazione, efficientamento e/o messa a norma di impianti di climatizzazione; riparazione, adeguamento, integrazione, efficientamento e/o messa a norma di impianti di estrazione fumi; installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento e/o messa a norma di antenne e parabole e altri sistemi di ricezione e di trasmissione; installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento e/o messa a norma di punti di ricarica per i veicoli elettrici.
E ancora alcuni interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche; alcune opere temporanee per ricerca nel sottosuolo; movimenti di terra strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali; serre mobili stagionali; opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee, previa comunicazione di avvio lavori all’amministrazione comunale; opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta; pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici; aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici.
Ciascun tronco si dirama in altrettanti rami di opere che non cercano autorizzazioni.
In sostanza, nei casi previsti dal glossario dell’edilizia libera approvato il 22 febbraio 2018 e pubblicato lo scorso 7 aprile, non sarà necessario richiedere alcun titolo abitativo né comunicare Cila o Scia al Comune con notevoli semplificazioni della vita non soltanto ai cittadini intenzionati ad effettuare lavori in casa, ma anche alle imprese, partendo proprio da quelle di costruzione.
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