Impresa a tasso zero 2018: come fare domanda

  • 1 marzo 2018

    Impresa a tasso zero 2018: come fare domanda

    Come presentare domanda di accesso alle agevolazioni previste dall’incentivo “Nuove imprese a tasso zero” per giovani e donne che avviano un’impresa

     

    Nuove imprese a tasso zero” è l’incentivo per giovani e donne che vogliono diventare imprenditori/imprenditrici, usufruendo di un finanziamento a tasso zero con spese fino a 1,5 milioni di euro a copertura fino al 75% delle spese totali ammissibili.

    Requisiti

    Possono presentare domanda di agevolazione le imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale. Le imprese devono essere costituite in forma di società da non più di 12 mesi, rispetto alla data di presentazione della domanda, o in alternativa possono essere costituite entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.

    Presentazione della domanda

    La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia, previa registrazione ai servizi online, indicando un indirizzo di posta elettronica ordinario. Una volta registrati di potrà accedere al sito riservato per compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e la documentazione da allegare.
    Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante delle società già costituita al momento della presentazione, ovvero dalla persona fisica in qualità di socio o soggetto referente della società costituenda. Al termine della procedura Invitalia assegnerà un protocollo elettronico.

    Le richieste di finanziamento saranno esaminate in base all’ordine di presentazione. Dopo la  verifica formale, è prevista una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia. Dunque, una volta presentata la domanda è necessario:

    • essere presenti al colloquio di valutazione con gli esperti di Invitalia, altrimenti la domanda viene considerata automaticamente respinta;
    • far partecipare al colloquio tutte le persone che ricoprono ruoli strategici nella gestione dell’impresa;
    • presentare i documenti necessari alla stipula del contratto di finanziamento entro 20 giorni a partire da quando viene comunicata l’ammissione alle agevolazioni;
    • costituire la società, se non già costituita, e presentare la relativa documentazione entro 45 giorni dalla data in cui viene comunicata l’ammissione alle agevolazioni;
    • realizzare il programma di investimenti descritto nel progetto (acquisto di beni materiali e immateriali e servizi necessari alle finalità del programma) entro massimo 24 mesi ;
    • presentare una fideiussione a garanzia del finanziamento per le eventuali spese previste per ristrutturare l’immobile dove verrà svolta l’attività, nel caso in cui su di esso non sia possibile iscrivere l’ipoteca;
    • sostenere il 25% delle spese e il valore dell’IVA, anche ricorrendo ad un prestito bancario;
    • presentare una fideiussione, nel caso in cui sia necessario richiedere un’anticipazione del finanziamento.

    Settori ammessi alle agevolazioni

    Sono finanziabili le iniziative per:

    • produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli
    • fornitura di servizi alle imprese e alle persone
    • commercio di beni e servizi
    • turismo

    Le attività turistico-culturali e l’innovazione sociale sono considerati di particolare rilevanza.

    => Imprese a tasso zero: nuove istruzioni

    Modifiche alle garanzie per l’anticipo sul prestito agevolato: istruzioni aggiornate per il finanziamento alle nuove imprese a tasso zero di giovani e donne.

    Chiarimenti sulla garanzia per ottenere il finanziamento agevolato, possibilità di chiedere un anticipo del 25% anche con fideiussione di intermediari finanziari: il Ministero dello Sviluppo Economico modifica una serie di regole relative alle beneficio “nuove imprese a tasso zero“, incentivi all’imprenditorialità previsti dal Destinazione Italia (dl 143/2013) e inseriti nel Dlgs 175/2000.

    Le garanzie

    In base alle modifiche, vengono chiarite le caratteristiche delle garanzie che coprono il prestito: il finanziamento agevolato deve essere garantito da un privilegio speciale sui beni agevolati del programma di investimento, per un valore pari all’importo del finanziamento concesso. Se l’investimento per l’avvio di impresa comporta anche l’acquisto di un immobile, se il privilegio non è acquisibile nell’ambito del programma, la garanzia è un ipoteca di primo grado sull’immobile. Se il valore dell’ipoteca non copre l’intero importo del finanziamento, ci vuole una fideiussione fino a concorrenza della quota restante di finanziamento (la circolare ministeriale del 9 ottobre 2015, che fissa le istruzioni per il finanziamento agevolato imprese a tasso zero, contiene i dettagli sulla fideiussione).

    Le novità

    C’è un’apertura nei confronti degli intermediari finanziari che possono rilasciare fideiussioni per ottenere l’anticipo del 25%. Prima, la fideiussione doveva necessariamente essere di una banca o di una compagnia assicurativa; ora sono ricompresi anche gli intermediari finanziari iscritti nell’albo di cui all’articolo 106 del Dlgs 385/1993. Questa fideiussione riguarda le imprese che chiedono una quota a titolo di anticipazione, svincolata dall’avanzamento del programma degli investimenti, pari al massimo al 25% del finanziamento totale. E’ di pari importo rispetto alla quota richiesta, è irrevocabile, incondizionata ed esecutibile a prima richiesta.

    Queste novità sono immediatamente esecutive.  Alle imprese già ammesse al finanziamento, si applicano su richiesta specifica, solo ne caso in cui il soggetto gestore non abbia già provveduto a nessun versamento.

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